Home
Accennato già - e più volte - al momento di stasi di questo sito, promettendo che fosse un "momento momentaneo" e impegnandomi a spiegarne le ragioni e le evoluzioni nel tempo... Essendo ogni promessa un debito: eccomi qua. Il seguito a breve.
Ricorrono nel 2023 100 anni dalla prima opera di Kenji Mizoguchi, uno dei più importanti maestri del cinema giapponese. Eppure quando accade di nominarlo ben poche persone, se non accanite cinefile, mostrano di conoscerlo: Vale la pena di accennare non ai perché, non li conosciamo, ma ai crudi fatti. Poco o nulla si sa dell'opera di esordio, Ai ni yomigaeru hi (L'amore riconquistato) e della sua prima produzione. Iniziò veramente la sua ascesa negli anni 40, e ne abbiamo già recensito I 47 ronin (1941), Miyamoto Musashi (1944), La spada Bijomaru (1945), Le donne di Utamaro (1946). Facile vedere come fosse un autore prolifico, al momento della sua prematura morte per leucemia nel 1956, a 58 anni, aveva diretto oltre 100 opere.
Claudio A. Regoli
La spada giapponese
Storia, tecnica e cultura
Ran Network
Claudio Regoli è una figura portante nel mondo delle arti marziali giapponesi e i suoi testi, che ci accompagnano da molti anni, non sono mai banali.
Con l'aikido cosa ci azzecca, per riesumare un modo di dire che andò di moda decenni or sono, una battaglia combattuta in epoca preistorica? Potrebbe azzeccarci, ma ci limitiamo a proporre l'ipotesi alle vostre riflessioni, senza dare nulla per scontato.
Incontrai Kitaura Yasunari (Yasufusa secondo una pronuncia alternativa) negli anni 70 ai seminari estivi dell'Aikikai d'Italia che erano frequentati praticamente da tutti i maestri presenti in Europa oltre a ospiti occasionali provenienti dal Giappone. Occasioni irripetibili di ricevere lezioni oltre che da Tada sensei - che aveva iniziato queste occasioni di incontro nel 1968 al Lido di Venezia, con la costante collaborazione di Giorgio Veneri - da personaggi che solo al nominarli possono far venire i brividi.
Ne avevamo già parlato: nuovi impegni hanno rallentato lo sviluppo di musubi.it ma ci sono le premesse per ritornare a una maggiore vivacità, alla pubblicazione di nuovi articoli. Ma è giunta anche l'ora di dettagliare in cosa consistano alcuni di questi nuovi impegni. Anche per tranquillizzare chi si fosse affezionato ai contenuti di musubi.it e alla loro impostazione.
La prima sensazione, già dalle prime pagine di I miei giorni alla libreria Morisaki era di un déjà vu. Ma dove visto, dove e quando letto? Ci è voluto un po' di tempo eppure la soluzione era a portata di mano.
Chi ha frequentato questo sito negli anni passati si è sicuramente reso conto che la frequenza degli aggiornamenti si è molto ridotta. La ragione è semplice: risiede nei nuovi impegni associativi che se da un lato stanno portando a risultati positivi e soddisfacenti hanno tuttavia costretto a prolungate interruzioni del lavoro su musubi.it. Andate avanti per qualche dettaglio.
Tra leggenda e realtà: Il samurai africano - Yasuke Kuro-san
di Michelangelo Stillante
Il contesto storico
XV secolo: i portoghesi governavano i sette mari contendendoli con gli spagnoli. Dopo il trattato di Tordesillas (1494) fu convenuto (per sommi capi) che la Spagna avrebbe avuto dal Papa il permesso di conquistare le terre d'America, il Portogallo avrebbe esteso il suo impero verso Africa e Oriente.
Osvaldo Lilliu ci ha recentemente lasciato, dopo una lunga vita dedicata all'arte in ogni suo aspetto. Fu uno dei pionieri dell'aikido in Italia e dopo il suo ritorno alla Sardegna fu una figura di spicco nello sviluppo a Cagliari di questa arte apparentemente lontana. Sviluppo importante che attirò l'attenzione di Hosokawa sensei, al punto di voler avere là il suo dojo e la sua dimora,