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L'evento Ligustro e il suo Giappone, che si è svolto il 9 ottobre 2016 presso l'Archivio Centrale dello Stato in Roma, raccoglieva l'appello lanciato dall'Ambasciata del Giappone per celebrare i 150 anni dalla istituzionalizzazione dei rapporti con l'Italia, con la firma nel 1866 del primo trattato di amicizia. Ha avuto un buon successo di pubblico: numeroso, interessato, coinvolto.
Andate avanti per la cronaca dettagliata della giornata.
E' passato poco più di un anno dalla pubblicazione del libro 50 anni di aikido in Italia, che racconta ma soprattutto per immagini la bella e lunga avventura dell'Aikikai d'Italia. L'autore non è certamente la persona più indicata a commentare le sue opere, e infatti non parlerò di questo. Uno degli obiettivi del libro era la trasmissione di una importante memoria storica ai praticanti più giovani. Solamente conoscendo le origini del cammino che si sta percorrendo, le tappe trascorse, le persone che hanno camminato e permesso ad altri di camminare anche dopo di loro si ha una idea corretta del cammino che si dovrà affrontare in futuro. Un secondo obiettivo, non dichiarato apertamente ma sempre presente, era di rendere omaggio appunto alle tante persone che hanno percorso la strada dell'aikido in Italia. Vedere le loro espressioni di sorpresa e a volte di autentica gioia ha ripagato con enorme margine di tutto l'impegno dedicato alla stesura dell'opera. Grazie ancora a tutti coloro che hanno dimostrato il loro apprezzamento.
P.B.
Molti ormai sanno che nell'anno 2016, che in questo momento si sta avviando verso la conclusione, vengono celebrati i 150 anni del primo Trattato di amicizia tra Italia e Giappone - risalente al 1866 - e che anche questo sito collabora, come leggerete altrove, alle celebrazioni. Segnaliamo qui un'altra interessante iniziativa che pur non essendo inserita in questo programma ne farebbe degnamente parte e sarebbe anzi stato necessario includere, perlomeno a nostro parere. E' stata infatti allestita in Roma presso il Museo Etnografico Pigorini una mostra aperta fino alla fine di ottobre che ripercorre il viaggio della corvetta Magenta che trasportò i diplomatici incaricati delle trattative, attraverso il materiale e gli appunti che Enrico Hillyer Giglioli riportò con sé e che sono ora conservati nel museo.
Ken Domon (1909-1990), che qui vediamo in un autoritratto del 1958, viene considerato il maggiore artista fotografico giapponese del XX secolo, e un maestro del realismo. Non ci dichiariamo completamente d'accordo con questa definizione, ma per giudicare di persona, dopo avere da questo articolo avuto una idea delle sue immagini, dovrete fare il possibile per visitare la magnifica mostra che espone le sue opere. Presso l'Ara Pacis di Roma, dal 27 maggio al 18 settembre 2016.