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Hayao Miyazaki, 2023: Il ragazzo e l'airone
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Anni fa Hayao Miyazaki annunciò il suo ritiro dall'attività. Una notizia che ha causato molto dispiacere tra i suoi non pochi ammiratori. Ma poi... Il 21 ottbbre 2024 - finalmente perché la curiosità e l'attesa erano non poca cosa - è diventato disponibile anche in Italia il dvd dell'ultima sua opera. L'uscita era infatti scaglionata in diverse date nei differenti paesi, dopo che la versione originale giapponese era uscita a giugno 2023. Come mai il maestro ha deciso di tornare a pubblicare una sua opera? E di cosa tratta?
"Non c'è niente di più patetico che annunciare al mondo il proprio ritiro a causa dell'età, e poi fare marcia indietro. Ci si può rendere conto di quanto sia patetico ma ciononostante farlo lo stesso? Una persona anziana non illude forse sé stessa credendo di essere ancora capace, malgrado la smemoratezza tipica dell'età, di poter dare il massimo? Puoi scommetterci che si illude!".
Erano passati allora tre anni. Una ulteriore remora era costituita dal desiderio di non mettere in difficoltà lo Studio Ghibli impegnando i suoi collaboratori in un progetto a rischio di non essere completato a causa della tarda età del maestro. Eppure...
"Per completare un lungometraggio ci vogliono almeno tre anni.Quando ero un quarantenne potevo riuscire a farne uno in un anno, ma adesso che sono anziano sarebbe già molto riuscirci in tre anni e ho la tentazione di dire: Fatemi lavorare fino a quando arrivo agli 80."
Si sa che si può resistere a tutto. Tranne che alle tentazioni: Miyazaki stese, forse in fretta e furia visto l'uso del classico quaderno a quadretti e forse addittura di una matita facilmente cancellabile, un programma triennale:
2016: Inizio della sceneggiatura in luglio
2017: Realizzazione dello storyboard (sei mesi). Incontro
2018: Periodo chiave dedicato ai disegni
2019: Completamento: allora avrò 78 anni. Sarò ancora vivo?
Come nell'opera precedente anche in questa ci sono molti riferimenti autobiografici. Ma più che la vita del ragazzo che diventerà un giorno Hayao Miyazaki, veniamo trasportati nei sogni, talvolta angosciosi, del suo alter ego Mahito, un bambino di 11 anni che nonostante l'iniziale aperta l'ostilità di un airone, con cui poi i rapporti muteranno radicalmente, affronta l'ignoto.
Quella che seguirà più avanti non sarà tuttavia una recensione. Gli sviluppi della trama non consentono nulla più che qualche riflessione, senza poter rivelare in anticipo ai futuri spettatori cosa accadrà sullo schermo. Ma anche dentro di loro.