Gendai
Akira Kurosawa: 1951 - L'idiota - Epilogo
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Nonostante tutto, proprio durante una delle peggiori scenate di Ayako, Kameda prende il coraggio a due mani e le chiede davanti ai genitori di sposarlo.
La madre oppone subito il suo rifiuto, mentre il padre temporeggia, ma ben presto entrambi i genitori si rendono conto che devono lasciare la decisione ad Ayako.
Lei incontra di nuovo Kameda, rimanendo alle sue spalle poiché non vuole essere osservata in volto.
Il cuore le dice nonostante tutto di accettare ma entrambi si rendono conto che tra loro due incombe l'ombra di un'altra persona e che non riescono a lberarsene.
Non è solo un'ombra, è una presenza reale. Una sera, mentre vaga solitario in luoghi deserti, Kameda vede in lontananza due persone, che si rivelano poi essere Akama e Taeko. Lei lo raggiunge, Akama si tiene a distanza, in silenzio. E' un addio: Taeko vuole sapere se è felice o pensa di poterlo essere con Ayako. Ma non riesce nemmeno ad ascoltare la risposta, si allontana di corsa sparendo nelle tenebre. E' Akama a spiegare: il giorno seguente i due partiranno, e probabilmente non torneranno mai più.
Prima della partenza sono però destinati ad incontrarsi ancora. Ayako confessa di comprendere la sua rivale e di avere il desiderio anzi la necessità di conoscerla. Dal canto suo Taeko ammette che Ayako ha tutto quello che lei avvrebbe voluto essere senza averne mai avuto la possibilità, e costituisce per lei un punto di riferimento: vuole che i suoi sogni si avverino attraverso di lei. Mentre fa queste confidenze ad Akama l'altra coppia sta attendendo di fuori, sferzata da un vento gelido mentre raccoglie il coraggio per entrare.
All'interno della enorme e inquietante dimora le due donne continuano a lungo a fissarsi, senza dir nulla. I due uomini si tengono in disparte, in attesa ed anchessi in silenzio. E' Ayako infine a parlare. E' venuta per portare una risposta alla lettera di Taeko, ma non prima di averle fatto una domanda: ha idea del tipo di persona che è Kameda? Taeko afferma orgogliosamente di saperlo meglio di lei. Ma è possibile che una persona egocentrica possa esplorare il cuore del suo prossimo? E perché ha esposto al pericolo Kameda se ne comprende ed apprezza la purezza d'animo? In quanto alla risposta alla lettera: Taeko si tenga solamente lontana da loro due, senza interferire con la loro vita.
La reazione di Taeko è risentita e aggressiva: Ayako è venuta solamente per gelosia, per vedere con i suoi occhi la persona che Kameda ama più di lei. Ma questo importa poco: non sentendosi degna di questo amore preferisce che sia lei a prendersi Kameda, per quanto incapace di rendersi conto che è proprio lei a farlo soffrire costringendolo a vivere queste situazioni. Andrà via.
Come Ayako però anche lei facilmente cede all'ira cambiando idea senza preavviso: Kameda decida subito, immediatamente, chi vuole delle due. Una volta per tutte. Ma lei non rinuncerà spontaneamente
Kameda è irresistibilmente attratto dalla sofferenza. Scegliendo Ayako soffre per Taeko e sente il bisogno di scegliere lei, a questo punto ha pena di Ayako e non sa più che fare. In un momento in cui Taeko sembra la scelta definitiva Ayako non resiste alla tensione e fugge.
Kameda vorrebbe allora rincorrerla, ma in quel momento Taeko sviene. Si arresta per soccorrerla, sempre più impietosito. E' Akama a rompere l'incantesimo: vada dietro Ayako senza perdere tempo. A Taeko penserà lui.
Le emozioni hanno sfibrato Ayako, che tornata a casa da sola in mezzo alla tormenta è ora preda ad una forte febbre. Esasperato il padre dichiara a Kameda di averne abbastanza di lui. Quella storia è finita.
Quando esce abbattuto dalla casa trova Akama ad attenderlo nel buio. Bruscamente gli dice di seguirlo: hanno bisogno di camminare. Mentre camminano si rifiuta di rispondere ad ogni domanda.
Dopo un lungo percorso ritornano alla dimora di Akama. Solo la luce di una candela illumina la stanza, buia e fredda perché Akama dichiara di non poter accendere la stufa. Makeda trema, e non solamente per il freddo.
Vede una sagoma oltre la cortina del letto. Chiede se Taeko sta dormendo. Sì. Vuole vederla? Akama lo accompagna verso il letto, ma lasciando la candela sul tavolo. Ci si vedrà lo stesso.
Kameda scosta le cortine. Ne esce sconvolto e tremante, Akama lo deve sorreggere.
Akama vuole che passino la notte assieme, parlando. Non è il caso di ripetere i loro discorsi, non avrebbero alcun senso trasportati fuori dalla rappresentazione.
La mente di Akama lentamente cede alla follia ed i suoi discorsi diventano sempre più allucinati. Kameda lo convince a riposare e si coricano abbracciati. L'ultima candela si spegne, assieme alle loro vite.
La mattina il freddo - Akama non ha voluto accendere la stufa per preservare intatto il corpo di Taeko - li ha uccisi entrambi.
La morte di Kameda non sarà inutile: il suo amore indiscriminato per ogni essere umano verrà ricordato e rimpianto da quanti lo hanno conosciuto pur senza riuscire ad apprezzarlo al momento.
A a tutti presta la sua voce Ayako augurandosi tra le lagrime che sia possibile anche per altri amare gli esseri umani come li ha amati Kinji Kameda, l'idiota.