Gendai
Shohei Imamura, 1989: Pioggia nera
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La vita sembra essere ripresa. La famiglia si è trasferita lontano nella tenuta di Shigematsu in una isolata località di collina, sottraendosi alla terribile situazione di Hiroshima. Yasuko e lo zio continuano tuttavia a essere sotto osservazione medica per monitorare eventuali conseguenze della loro esposizione alle radiazioni.
Tutto sembra però nella norma, e dopo il lungo viaggio di ritorno verso la loro abitazione, si comincia a discutere di un nuovo importante passo avanti.
L'eventuale matrimonio di Yasuko, considerato in quei tempi una tappa obbligata, per cui si stanno valutando candidature ad opera di tutti i componenti del nucleo e di solerti amici, come era costume in quell'epoca.
Chi avesse letto il lbiro di Ibuse Masuji (1898-1993) da cui è tratto il film saprebbe già che non sarà così:
Ibuse inizia il racconto in medias res, dalle preoccupazioni di Shigematsu per il destino di Yasuko.
Si è diffusa la diceria che fosse presente a Hiroshima durante l'espolosione, sarà quindi destinata a una morte pramatura e difficilmente potrà divenire madre.
Si rivelerà impossibile smentire questa diceria: la pioggia nera colpisce non solo i corpi ma anche gli animi delle persone, anche il sentire della società.
Solo la lettura del libro potrà chiarire al pubblico occidentale alcuni punti che la pellicola non permette di decifrare.
Yasuko ha 25 anni, secondo i criteri del tempo sta già oltrepassando l'età da marito, che è comunque un passaggio indispensabile. Inoltre i matrimoni seguono procedure complesse in cui sono coinvolte a lungo le rispettive famiglie.
Si usava inviare al candidato sposo copia del diario della ragazza, in modo da valutarne la personalità. Il diario di Yasuko tuttavia non consente di escludere una sua contaminazione dagli effetti delle radiazioni.
Shigematsu decide allora di mettere a disposizione anche il suo diario, ricopiandolo accuratamente. Questo lo obbligherà a ripercorre il tragico cammino di quei giorni.
Le sequenze dell'attraversamento di Hiroshima per potersi allontanare dalla zona colpita e trovare rifugio alla fattoria sono tragicamente sconvolgenti.
Non le proponiamo al lettore.
Sono in qualche modo percepibili attraverso lo sgomento di Shigematsu nel rievocare la loro fuga verso la salvezza.
I tentativi di trovare uno sposo per Yasuko continuano, ma senza successo.
Iniziano invece a morire improvvisamente molte persone, e non sempre quelle più esposte all'esplosione o alle radiazioni.
Shigematsu inizia a temere che possa essere il destino riservato a tutti loro.