Tecnica e storia
Elementi di storia della spada giapponese
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Solamente maestri di tre scuole vennero ammessi nel Goban, tuttavia con il passare dei secoli si affermò maggiormente la produzione di cinque regioni, quelle di Bizen, Yamato, Yamashiro, Mino e Soshu. Questo assieme delle scuole principali viene chiamato gokaden, le cinque scuole. Esistono naturalmente molti altre stili e scuole regionali, essendo stato il Giappone per molti secoli rigidamente separato nei feudi che appaiono nella carta, spesso in lotta tra di loro.
All'inizio dell'era Tokugawa grandi cambiamenti epocali scuotono il Giappone: dopo alcuni decenni di guerre civili il prevalere della fazione dei Tokugawa porta un lungo periodo di pace: le grandi armate a cavallo dei secoli precedenti scompaiono, ed il samurai adotta un nuovo tipo di spada, più corto e che viene indossato sugli abiti civili e non più sull'armatura: la katana. Viene infilata nella cintura con il taglio verso l'alto per renderne più veloce l'estrazione e non più appesa con catene o fettucce come il tachi. Viene quindi firmata sul nakago dal lato opposto: la firma (mei) viene infatti normalmente apposta sul lato omote ossia quello esterno alla persona e quindi visibile all'osservatore, ma nel tachi e nella katana il lato omote si trova in posizioni opposte perché le spade sono indossate all; oppsoto. Si considera terminato con l'inizio dell'epoca Tokugawa il periodo della spada antica, koto, ed inizia quello della spada nuova, shinto.
Nel corso dell'epoca Edo (1600-1868) diviene obbligatorio per la classe samurai il porto di due spade; è uso in questo periodo accoppiare alla katana non più il tanto ma il wakizashi, una daga di dimensioni intermedie che non viene mai abbandonata in alcuna circostanza, mentre la spada lunga viene lasciata all'ingresso delle abitazioni o consegnata al guardaroba nei locali pubblici.
Sempre in epoca Edo vengono stabilite le misure consigliate per ogni tipologia di lama (jusen). L'unità di misura è lo shaku (piede) che misura circa 30cm e suoi sottomultipli sono il sen, 3cm ed il bu, 3 mm. La misura "normale" di una katana diventa 2 shaku e 4 sen (72cm); le lame di lunghezza inferiore ad uno shaku vengono classificate e montate come tanto, tra 1 e due shaku sono wakizashi, da 3 a 3,5 katana, al di sopra tachi. Non mancano le eccezioni e le varianti, e occorre ricordare che molti tachi vennero accorciati per poter continuare ad essere utilizzati come katana. Una lama accorciata si definisce suriage.