Eventi
2012: La cultura di Ishikawa a Milano
Indice articoli
L'11 Novembre 2012 si è tenuto presso il Teatro dal Verme a Milano un festival giapponese della cultura di Ishikawa, prefettura del Giappone centrale, isola di Honshu. Aveva il patrocinio del Consolato Generale del Giappone a Milano e lo scopo di promuovere lo scambio culturale tra Giappone e Italia.
La prefettura di Ishikawa, che corrisponde alla antica provincia di Noto (vedi la cartina dell'antico Giappone su questo sito) è situata sulla costa occidentale del Giappone, che fronteggia il continente asiatico. E' costituita essenzialmente dal promontorio di Noto che si affaccia sul mare e da una regione interna ricca invece di rilievi montani proponendo paesaggi di ogni tipo, tantevvero che il 13% circa del territorio è destinato a parco naturale. La città principale, Kanazawa, è situata sulla costa.
Nel corso dei secoli l'attività cuturale ed artistica di Ishikawa è stata sempre fiorente, soprattuto a partire dall'epoca Edô (1600-1868) grazie all'illuminato governo della dinastia Maeda.
Sono rinomati tra i prodotti di Ishikawa le porcellane (kutani yaki), le tazze per il te (ôhi yaki) prodotte dopo l'introduzione dell'arte cerimoniale del te (chanoyu) di scuola Urasenke nella regione (XVII secolo).
Le sete (wabi sabi), che riprendono lo stile della vicina provincia di Kaga (Kaga yūzen), dall'aspetto elegantemente austero, le lacche di stile Kanazawa shikki o con lavorazioni in foglia d'oro di tipo Kanazawa haku, gli intarsi in metallo stile Kaga zogan. L'arte del tamburo della città di Wajima (Gojinjo daiko) è stata dichiarata da diversi decenni patrimonio culturale, e l'arte del teatro Nô di Ishikawa è molto rinomata.
Ulteriori informazioni si possono trovare sul sito istituzionale della Prefettura di Ishikawa, nelle versioni inglese e portoghese oltre che naturalmente in quella giapponese.
Lo spettacolo organizzato a Milano, avente come detto lo scopo di permettere un accesso gradevole alla cultura di Ishikawa, era gratuito.
Tuttavia l'ingresso richiedeva la prenotazione obbligatoria con biglietto numerato, fino ad esaurimento dei posti.
Si articolava in due fasi: accoglienza, dimostrazione della famosa arte del tè, mostra di arte Ikebana ed esposizione di haiku presso l’ingresso del teatro.
Seguiva lo spettacolo vero e proprio in teatro.