Tecnica/Cultura

Il diploma di aikido: come leggerlo, come consegnarlo, come riceverlo

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Parliamo naturalmente del Diploma per eccellenza: quello che viene rilasciato agli yudansha dallo Zaidan Hojin Aikikai, che viene consegnato solamente durante i raduni più importanti, a meno di cause di forza maggiore, e da maestri di grande caratura. Naturalmente solo le associazioni riconosciute dall'Hombu Dojo, la scuola centrale di aikido che è il "nocciolo duro" dell'Ente Morale Aikikai di Tokyo, possono registrare i gradi presso l'archivio centrale e ottenere per l'esaminato la yudansha card, un po' il passaporto del praticante di aikido, che gli consente di essere accettato pressoché ovunque a praticare perché anche le scuole indipendenti riconoscono il prestigio della scuola Aikikai, e naturalmente il diploma di cui stiamo parlando.

I possessori di uno o più diplomi di questo tipo li custodiscono gelosamente, li affiggono sui lati d'onore del loro dojo, non sempre però riescono a leggerli o perlomeno a decifrare cosa vi è scritto. Ed ecco qua una breve spiegazione, compilata con la collaborazione preziosa di persone esperte in materia, cui vanno i debiti ringraziamenti ma non dovranno andare rimproveri in caso di qualche fraintendimento da parte nostra.

Innanzitutto qualche premessa: stiamo parlando per ora del diploma rilasciato agli yudansha dal primo al quarto dan: i diplomi dei gradi successivi non sono sostanzialmente molto diversi, lo vedremo più avanti, ma sono confezionati in maniera diversa; quelli che esaminiamo ora sono stampati su un foglio di dimensioni 33cm x 51, quindi quelle più adatte per essere solennemente aperto e tenuto con le braccia aperte dal maestro incaricato di consegnarlo, all'altezza degli occhi in modo da poterlo agevolmente leggere a voce alta. Parleremo in seguito del corretto svolgimento della cerimonia della consegna.

I diplomi dal quinto grado dan, o quello grossomodo equivalente di menkyo nelle scuole che utilizzano ancora il sistema di certificazione mokuroku, vengono consegnati chiusi, seguendo una antica tradizione. Il praticante che presentava un diploma di questo tipo per essere accettato in un dojo o in un feudo veniva ammesso per così dire d'ufficio: il diploma non veniva nemmeno aperto, facevano fede l'importanza del grado conseguito e la certificazione assicurata dai timbri della scuola e del suo soke impressi all'esterno.

Ma è ora di spiegare come va letto il diploma; naturalmente la lettura va, in verticale, da destra a sinistra; basterà seguire la numerazione

 

 

1 Zaidan 財団 Hojin 法人 Aikikai 氣会 Fondazione Culturale Aikikai  
2 Dai shisen kūhyaku rokuji kyū gō Numero quattromila novecento sessanta nove progressivo a
3 Sho Certificato  
4 Migi no mono konpan 右 者 今般 aikido 合氣道 (alla) persona di fronte ora aikido b
5 yo dano inkasu 允可ス 4° dan concede c
6 Heisei 平成 juichi nen 十一年 nigatsu 二月 tsuitachi 一日 Heisei, 11° anno, febbraio, 1° giorno d
7 Aikido合氣道 Aikido  
8 Doshu 道主 Ueshiba 植芝 Moriteru 守央 Doshu, Ueshiba Moriteru e

 

La traduzione parola per parola non rende correttamente il testo in italiano, rimane però facilmente interpretabile.

Note:

a Le cifre giapponesi sono: rei 0, ichi 1, ni 2,  san 3, shi 4, go 5, roku 6, shichi 7, hachi 8, ku 9. In certi tipi di numerazione - ed anche nei gradi dan - il 4 si pronuncia yon e il 7 nana.

b Migi no mono letteralmente significa "alla persona a destra", konpan "questa volta"

c I gradi sono shodan 壱段 (che andrebbe reso non con primo dan ma con dan iniziale), nidan 弐段,

sandan 参段, yodan 四段. I primi 3  utilizzano kanji diversi dai semplici numerali, utilizzati nei documenti ufficiali per evitare contraffazioni: se si adottassero i numeri convenzionali basterebbe aggiungere una linea per trasformare 1 in 2 e 2 in 3.

d Fino all'8 gennaio 1989 l'era è Showa (1926-1988), segue l'era Heisei, attualmente, dal 1. aprile 2019,  ci troviamo nell'era Reiwa. In giapponese i mesi non hanno nomi distinti come in italiano ma vengono detti primo, secondo ... dodicesimo mese (gatsu).

e I certificati hanno fino al 1969 la firma di Ueshiba Morihei, di Ueshiba Kisshomaru dal 1969 al 1999, di Ueshiba Moriteru dal 1999

 

 

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