Maestri

I maestri "scomodi" - Le reazioni. Talvolta 'scomode'.

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Potrà a qualcuno sembrare a tratti irrispettoso il ricordo, o anche la discussione che ne è seguita, in cui non sempre tutte le voci concordano come è inevitabile, fisiologico e giusto che sia. Assicuro tuttavia che si è trattato da parte mia di un atto d'amore verso un maestro solo apparentemente scomodo, e che molti lo hanno recepito come tale.

Sono i maestri come Brunello Esposito che maggiormente aiutano – e a volte costringono – a crescere. E forse di questo tipo sono i dialoghi che dovremmo aprire più spesso.


 

1984NapoliVD

Gran bel maestro Brunello Esposito

CR

Poteva essere un insopportabile rompiscatole, ma lo ricordo come un caro, rimpianto amico

AA

Per far buon uso di questo materiale (Brunello, Giappone...) non basterebbe un’intera biblioteca di psicologia

PB

AA, leggere intere biblioteche a colazione ci è congeniale, ma come hai detto tu in certi casi non basta; istinto... se non ci salva nemmeno quello meglio lasciar perdere

AA

Giustissimo PB. L’istinto, congiunto all’esperienza, mi aveva insegnato a prendere il buon Brunello (magari da Montalcino...) a piccole dosi. Forse aveva accumulato conoscenze enormi, più degli altri, ma era più forte il bisogno di essere amato, rispetto alla capacità di amare. Ovvio che queste rapsodiche osservazioni sono tutt’altro che giudizi. Anzi mi ha aiutato e mi aiuta molto, facendomi da specchio per mie eventuali analogie... Ti dava spunti preziosi, e poi era regolarmente capace di rovinare tutto, con notazioni distruttive. Subiva quel ritmo dentro di sé, ed era capace di imbrattare pennellate geniali che aveva appena profuso. Chi è senza peccato...

PB

... si tenga la pietra in tasca

AA

PB, fare un percorso significa scoprirsi mutati nel tempo, pur scorrendo il filo del destino, senza demonizzare o santificare nessuno.

PB

Lungi da me l'idea che Brunello Esposito fosse un santo: sarebbe stato insopportabile...

AA

PB, la capacità di vedersi sotto tante sfaccettature, approfondendo faticosamente la metafora

basilare di quel che ci accomuna nella passione: non nemico.

Esposito1504bPB

AA, esattamente quello che insegnava Kurosawa: Nobunaga e Shingen avevano bisogno l'uno dell'altro, cercando l'altro incontravano sé stessi; e qui la devo dire grossa: noi siamo potremmo essere tutti Kagemusha; ombre del guerriero che diventano loro malgrado, perché la trasformazione segue percorsi che non prevedevano e nemmeno volevano, guerrieri …

PN

Ettore non sarebbe Ettore se non fosse l'antagonista di Achille e Achille non sarebbe Achille se non fosse l'antagonista del nobile Ettore e non solo della folla indistinta dei troiani. L'umanità affiora dall'orrore del conflitto e rende sempre il concetto di vincitore e vinto molto secondario...

AA

PN, quello primario è la tragedia ( tragos, il capro -Pan-, odia, ode). Sembra il genere letterario più confacente alla Natura. Polemos, per Eraclito genitore di tutte le cose. Dovremmo rimeditare tutto quanto viene prima di una “salvezza per tutti”, che sembra non stia funzionando; non a caso come ombra aveva l’Apocalisse.

PN

AA, esatto... purtroppo Polemos sta tramontando dietro lo sterile orizzonte della polemica, figlia deviata dalla stoltezza degli uomini...

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AA

PN, sono diventati immortali facendole le battaglie, come gli avvocati turchi morti in carcere per sciopero della fame. La salvezza mi ricorda la mandria biblica degli animali in corsa... a precipitare dal monte Kersa.

PN

AA

anche a me...ma viviamo immersi nella retorica della salvezza da 2000 anni circa...ahinoi!

Esposito1504cMP

Più leggo e più capisco perché non pratico più

SR

Grande Maestro...

AR

Lo ricordo con piacere.

AM

Si può condividere? È un bellissimo post

PB

AM, certamente, le discussioni in un foro nascono per essere condivise

GB

è un concetto di cui ho spesso parlato anch'io. L'avversario è un Valore. Non mi divertirei a giocare da solo a tennis, né a giocare con uno troppo debole, né con uno troppo foirte, ma ho bisogno di uno al mio livello. Meglio se più forte di me, perché mi può far crescere. La stessa cosa vale ovunque. Nella mia espereinza personale ho imparato di più da chi era più forte di me.

LC

Io ci ho parlato relativamente poco ma gli ho fatto molto da uke negli anni della direzione didattica fino al cinquantennale 'la mia ultima dimostrazione' (2014) come mi disse quando mi chiese di partecipare. In qualche modo credo di aver appreso da lui per questa via e me ne sono accorto facendo lezione ricreando delle tecniche di jodori e lo penso con gratitudine.

FM

Un frutto della vecchia direzione didattica, luci e ombre. Rip.

PB

Le luci si vedono facilmente; le ombre te le devi andare a cercare.

SP

Il mio Maestro, tra cazziatoni e urla diffondeva il suo modo di amare. Grazie Maestro Brunello.

RB

No comment.

Finisce qui questa discussione. Grazie a tutti

A chi ha concordato e a chi ha dissentito.

 

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