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Difficile e forse impossibile ogni commento od apprezzamento sulle notie arrivate l'11 marzo dal nord del Giappone, dal dominio di Sendai che per primo nel XVII secolo inviò una ambasceria in Italia. Numerose organizzazioni hanno organizzato raccolte di fondi per alleviare le sofferenze delle persone colpite dal disastroso terremoto e dal tragico tsunami, e contribuire poi alla ricostruzione del Giappone. Siamo a disposizione di chiunque avesse bisogno di diffondere tali iniziative e iniziamo a diffondere le prime notizie.
Quello inferto dal destino è un colpo terribile. Ma il popolo giapponese ha saputo già dimostrare al mondo di poter dare il meglio di se nei momenti maggiormente difficili. Unendoci al suo dolore vorremmo esergli vicino anche nel momento di riprendere il cammino tragicamente interrottto.
Vogliamo segnalare immediatamente alcune iniziative fra quelle - tutte meritevoli - che sono state organizzate.
L’associazione di Cultura Tradizionale Giapponese – Aikikai d'Italia – durante l’Assemblea tenutasi a Roma il 26/03/2011 ha deliberato l’apertura di una raccolta di fondi attraverso una sottoscrizione cui si potrà contribuire con versamenti sul seguente conto corrente bancario:
Banca Intesa SanPaolo, Filiale di la Spezia, intestato a Zoppi Franco – Genovesi Marino, IBAN IT50 X030 6910 7001 0000 0016 334.
La destinazione del ricavato, cui si aggiunge una quota per ogni iscritto, verrà sottoposta dal Consiglio Direttivo all’Assemblea dell’Associazione che si terrà a luglio, con l'intento di indirizzarla in particolare ad aiutare le Associazioni presenti sul territorio giapponese aventi finalità analoghe a quelle statutarie dell'Aikikai d'Italia.
Il Central Staff Committee della Commissione Europea, Europe-Tiers Monde e Schuman Trophy hanno proposto una raccolta di fondi, denominata Restore Japan destinati - seguendo le indicazioni della Ambasciata Giapponese - alle prefetture colpite dallo tsunami (nel sito della BBC è possibile vedere alcune sconvolgenti immagini della tragedia).
I contributi all'iniziativa, il cui logo è riportato a in apertura di questo articolo, possono essere inviati al seguente conto bancario: Europe-Third World, IBAN BE6231024461, BIC BBRUBEBB con la motivazione ***200/0007/49392***. Dal giugno 2010 i bonifici europei hanno lo stesso costo (mediamente 1€) e le stesse modalità di un bonifico europeo.
L'Università Ca' Foscari di Venezia, ha organizzato il 10 e 11 aprile una Due giorni di solidarietà per raccogliere fondi. Ulteriori informazioni possono essere richieste a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. La raccolta di fondi prosegue, ed è stato attivato un sito internet dedicato per segnalare ogni nuova iniziativa e dare il rendiconto di quelle terminate.
I fondi raccolti nella prima manifestazione, organizzata accogliendo le numerose richieste giunte da esperti di lingua giapponese, docenti e studenti dell'Ateneo, verranno devoluti alla provincia di Fukushima (Fukushimaken saigai taisaku honbu), duramente colpita anche dall'incidente alle centrali nucleari.
La prima giornata si è tenuta nel cortile di Ca' Foscari, ospitando un mercatino e altre attività organizzate dalle docenti di madrelingua giapponese: workshop di origami, calligrafia, vestizione kimono con foto ricordo, dimostrazioni di iaidō ed arti marziali, introduzione al gioco del go, videolettera e message board, mostra fotografica sul Giappone, coro studentesco, competizione cosplay. Ha chiuso la giornata il concerto del gruppo musicale veneziano "La mente di Tetsuya" specializzato in sigle italiane dei cartoni animati giapponesi.
La First Star Production ha allestito la mostra fotografica "Help Japan" (foto di Andrea Piovesan), aperta sino a venerdì 15 aprile e una mostra di bonsai.
Lunedì 11 aprile presso l'Auditorium Santa Margherita, si è tenuto un incontro per sensibilizzare le comunità locali a sostenere una campagna di solidarietà pro Giappone, favorito dal Comune di Venezia, Confindustria Venezia e Regione del Veneto.
Il Rettore Carlo Carraro ha ospitato l'Ambasciatore del Giappone in Italia Hiroyasu Ando. L'Ambasciatore d'Italia in Giappone Vincenzo Petrone, in collegamento da Tokyo, ha portato la sua testimonianza. Gli interventi di tre docenti di Ca' Foscari (Paolo Calvetti, Rosa Caroli e Aldo Tollini) e di studenti che si trovavano in Giappone al momento del sisma dell'11 marzo, hanno fornito testimonianze dirette. Ricordando l’accaduto, hanno illustrato le misure di protezione adottate in Giappone in caso di cataclisma naturale, la reazione dei residenti, la situazione attuale e il lavoro in atto per la ricostruzione cercando di integrare le informazioni parziali o sensazionalistiche che i media italiani hanno fornito sull’evento.
Ca’ Foscari, che vanta un Dipartimento che raccoglie il più alto numero di studenti in Italia specializzandi in studi di nipponistica e mantiene da anni stretti vincoli con il Giappone, intende coinvolgere in quest’iniziativa le realtà locali, la cittadinanza e le istituzioni che intrattengono con il Giappone importanti relazioni di collaborazione commerciale e culturale, con lo scopo di esprimere fattivamente la propria vicinanza a questo paese, offrendosi come tramite efficace per un tangibile aiuto alla popolazione colpita dal sisma.