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Yamaoka Tesshu (1836-1888). Il mediatore senza compromessi - Il lascito di Tesshu

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Il metodo di Tesshu richiedeva allenamenti intensivi ed incessanti incentrati soprattutto sui principi di base. I primi 3 anni di pratica erano dedicati esclusivamente allo studio dei 5 kata di base del Muto ryu ed era vietato seguire in quel periodo insegnamenti od anche dimostrazioni di altre scuole. Erano previsti per gli allievi avanzati tre livelli di cimento denominati seigan, cui si veniva ammessi solamente dopo aver superato un periodo di prova consistente in 1000 giorni consecutivi di intenso allenamento. Per superare il primo livello seigan si dovevano sostenere ininterrottamente in un solo giorno 200 combattimenti di spada e solo 8 praticanti superarono la prova; il secondo livello prevedeva 3 giorni con 600 combattimenti ed il terzo, superato da soli 2 uomini, 7 giorni con 1400 combattimenti.

 

Il nome del dojo di Yamaoka Tesshu, Shumpukan,  deriva da una poesia del XIII secolo del monaco cinese Bukko Kokushi, allora residente in Giappone presso un tempio che venne invaso dalle truppe mongole. Colto in un momento di meditazione, Bukko imperturbabile anche di fronte alla turba armata che lo attorniava, improvvisò questo poema:

In cielo e in terra non ci sono punti da nascondere
La gioia appartiene a chi riconosce che le cose
Sono vuote e l’uomo anche non è nulla.
Splendide invero le lunghe spade mongole
Sferzante il vento di primavera come un lampo di luce

Fu lo shumpu, il vento di primavera, a dare il nome al dojo.

Per permettere di apprezzare meglio lo spirito con cui Yamaoka Tesshu percorreva il cammino delle arti marziali sarà comunque opportuno ricorrere il più possibile a citazioni dai suoi scritti

 

Ritorno alla Mente del principiante

Se le meraviglie dell’arte della spada ti eludono, ritorna alla mente del principiante. La mente del principiante non è un tipo qualunque di mentalità: colpire come unica intenzione senza pensare al movimento del corpo e muovere in avanti con forza è la prova di avere dimenticato se stesso. I tecnici sono intralciati da pensieri analitici. Quando l’ostacolo di un approccio discorsivo viene sormontato le meraviglie dell’arte della spada possono essere apprezzate. All’inizio, è necessario praticare con uomini di spada ben temprati per poter discernere le proprie inadeguatezze. Persegui il tuo studio fino alla fine, risveglia la tua irresistibile forza, pratica senza sosta finché il tuo cuore sia inamovibile, e allora capirai. Pratica finché alcun dubbio rimanga. Sicuramente arriverà il tempo di scoprire le meraviglie.

Agosto 1882

 

Spiegazione del Muto Ryu

Gli uomini di spada praticano diligentemente per raggiungere lo stadio finale di nessun nemico. Tutto dipende dalla mente. Chi immagina un avversario pieno di abilità, congela la sua mente e la sua spada rimane ferma; chi immagina che il suo avversario sia debole, ha una mente aperta e la spada è libera. Questa è la prova che nulla esiste fuori della mente. Un uomo di spada può praticare scrupolosamente per molti anni, ma se sta solamente muovendo il corpo ed agitando a vuoto la spada, la sua pratica non ha senso. Basandomi sulle mie intuizioni ho costruito quella che chiamo la Scuola della non spada (Muto ryu). Fuori della mente non c’è spada, questo significa non spada. Non spada significa non mente; non mente significa una mente che è stabile ovunque. Se la mente si arresta, l’avversario appare; se la mente rimane fluida non esiste nemico. Questa è l’essenza del detto di Menchu, il Ki universale riempie ogni pollice di di cielo e terra, in altre parole nessun nemico. Pratica giorno e notte e attingerai lo stadio di nessun nemico. Pratica più intensamente e più intensamente!

10 aprile 1884

 

Da Itto shoden Muto Ryu Kanaji Mokuroku: Suigetsu (la luna nell'acqua)

Anche quando l’acqua di una pozza è mossa nel mestolo la luna vi viene riflessa. Il riflesso della luna non si perde quando l’acqua passa da mestolo a mestolo. Quando si viene disturbati, allora non c’è ricognizione; la luna non appare nell’acqua agitata. Se la mente è calma e il mestolo fermo, il riflesso della luna vi è mantenuto.

 

Non concentrarti
Nel colpire il tuo avversario
Muoviti naturalmente
Come raggi di luna che penetrano
In una capanna senza tetto

 

Questo stato mentale è completamente differente dall’essere vincolati ad una rigida spada, terrificati o sconfitti. Si può essere scontenti di una capanna senza tetto, ma la stessa luna che illumina i cieli la riempie naturalmente con la sua luce. Similmente, senza cercare di proteggere te stesso e ignorando i tuoi supposti punti deboli, puoi attaccare l’avversario e ottenere vittoria. Incurante di conservare il tuo piccolo io, carica verso l’avversario. Quando si è turbati o confusi, ad ogni livello, la sconfitta è certa.

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