Tecnica e storia
Storie di spade - Spade d’autore
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I giapponesi, si sa, hanno il vezzo di catalogare e classificare tutto. In epoca moderna per valutare le capacità umane è prevalso l’uso dei gradi dan, utilizzato soprattutto ma non solo nel campo delle arti marziali in epoca moderna sostituendo il precedente sisteme dei gradi menkyo.
Per rendersene conto basta leggere quel piccolo capolavoro intitolato Il maestro di go, di Yasunari Kawabata, incentrato proprio sullo scontro-incontro tra l’ultimo dei meijingodokoro, grandi maestri elettivi provenienti da una delle quattro famiglie deputate, e il giovane sfidante ormai appartenente al sistema dei dan. Era possibile che si trascurasse la classificazione dei grandi maestri fabbricanti di spade? Naturalmente no, ma rimarrete sicuramente sorpresi nello scoprire che oltra alle ovvie classificazioni tecniche alcuni hanno pensato di utilizzare lo stesso sistema di graduazione ancora utilizzato oggi nel sumo, la più antica probabilmente delle arti marziali giapponesi, che è oggi anche uno degli sport più seguiti, e che diversi legami col mondo della spada comunque ce l'ha.
Nella illustrazione potete vedere un particolare di una antica stampa, di cui non conosciamo l'autore, raffigurante il campione Somagahana Fuchiemon, attivo sul finire dell'epoca Edo: porta le due spade regolamentari della classe samurai, montate in stile handachi.
Ancora al giorno d'oggi la presentazione di uno yokozuna prevede un cerimoniale particolare in cui la spada ha un ruolo importante.
Durante questa cerimonia, chiamata dohyo-iri, lo yokozuna indossa sopra il mawashi, la fascia che gli copre i reni, dei pesanti ornamenti rituali: un grembiule chiamato kesho-mawashi ed un cordone apotropaico, lo tsuna, che può pesare fino a 15 kg.
Lo accompagnano un tate-gyōji, arbitro di categoria superiore, e due attendenti.
Uno di essi, lo tsuyu-harai, lo precede, mentre il tachi-mochi lo segue portando una spada nella mano destra, mantenenuta nella stessa posizione in cui la tenevano anticamente gli scudieri del daimyo, feudatario titolare di un territorio.
Nella foto, tratta da Wikipedia, lo yokozuna Asashoryu durante il dohyo-iri, che prevede anche una gestualità legata alla tradizione.
La postura della foto ad esempio, come del resto gran parte delle altre previste, aveva lo scopo di mostrare l'assenza di armi nascoste.
La classifica che ora andiamo a mostrare è limitata al periodo Shinto. Le ere classiche della spada sono:
Koto (antica) fino al 1596
Shinto (nuova) dal 1596 al 1781
Shinshinto (nuovissima) dal 1781 al 1868 (1860 per alcuni)
Bisogna dire ad onor del vero che le spade Shinto sono considerate da alcuni già decadenti, coincidendo con la fine dell'epoca delle grandi battaglie, e mediamente di valore inferiore a quelle del periodo d’oro Koto e del succesivo rinascimento Shinshinto, pur se le eccezioni non mancano.
Vengono elencati a parte i maestri spadai considerati fuoriclasse, potremmo dire col termine utilizzato per gli spadai contemporanei mukansha: ossia al di sopra di ogni giudizio. Gli altri vengono divisi nei due classici schieramenti dell'Est (ove si trova Edo, residenza dello shogun) ed dell'Ovest (ove risiede l'imperatore, in Kyoto), assumendo che i campioni dell’Est siano di norma di rango superiore a quelli dell’Ovest di corrispondente livello.
Come gli appassionati di sumo sapranno i campioni vengono divisi in cinque categorie, yokozuna, ozeki, sekiwake, komusubi, maegashira, e la loro gerarchia (banzuke) viene pubblicata e distribuita prima dei tornei.
La classifica dei maestri spadai Shinto è stata compilata da Tomita Kiyama nel 1933 e pubblicata in Nihonto Jiten Shintohen nel 1935.
Comprende nell’ordine la moderna prefettura (tra parentesi) e talvolta la provincia in cui operava il maestro, i suoi eventuali titoli onorifici (ad esempio Omi no kami) e il suo nome.
Non riporto l’elenco completo dei maegashira, la categoria inferiore, che comprende molte decine di nomi. La terminologia dei fuoriclasse è come vedrete subito dopo completamente differente.
Non sono un esperto ma ho sollevato qualche dubbio sull’inserimento di Suishinshi Masahide, protagonista indiscusso del rinascimento Shinshinto, in un elenco che dovrebbe limitarsi all’epoca Shinto.
Interpellate in proposito, alcune persone che ne sanno piú di me hanno immediatamente identificato altri “intrusi” di epoca Shinshinto nell’elenco speciale (Naotane e Kiyomaro), sollevando l’ipotesi che si tratti piuttosto di un elenco comparativo tra le due epoche.
Entrambe le tabelle vengono però lasciata integre per dovere di documentazione, anche quando appiono evidenti altri errori, di battitura o di interpretazione: Lo yokozuna dell’Ovest non puó essere originario di Tokyo, che all’epoca tra l'altro veniva chiamata Edo ed è notoriamente la capitale dell'Est. Sembra palese che in questo caso, come negli altri in cui ricorre la località di Tokyo, si sia trattato di un errore per Kyoto (i kanji di Tokyo e Kyoto sono identici ma invertiti nell'ordine, è capitato in passato anche ad altri di confonderli).
Sembrano altrettanti errori la dicitura Shimano al posto di Shinano, la ripetizione di Tokyo anche nello schieramento dell’Est, l’assegnazione di Shiryo ad Hizen invece che ad Osaka, ed altri di minor conto. Riporto prima i due schieramenti dell’Est e dell’Ovest e poi i grandi maestri dell’elenco speciale. Le tabelle originali sono consultabili su diversi siti internet tra cui questo.
Ricordo a titolo di curiosità che Takeda Sokaku, soke del daito ryu aikijujutsu e principale maestro di Ueshiba Morihei (fondatore dell'aikido), possedeva una spada firmata da Kotetsu, Ozeki dello schieramento dell’Ovest, famoso per le capacità di taglio delle sue lame, e Takeda Sokaku, che fece uso quando dovette affrontare l'aggerssione di un gruppo di malviventi, avrebbe potuto confermarlo con cognizione di causa.
Schieramento dell'Est | Schieramento dell'Ovest |
Yokozuna (Hishu) Hizen kuni Tadayoshi |
Yokozuna (Tokyo) Shimano no kami Kunihiro |
Ozeki (Osaka) Inoue Shinkai |
Ozeki (Edo) Okisato Nyudo Kotetsu |
Sekiwake (Osaka) Tsuda Echizen no kami Sukehiro |
Sekiwake (Edo) Shigeyoshi |
Komusubi (Osaka) Omi no kami Sukenao |
Komusubi (Osaka) Ikkanshi Tadatsuna |
Maegashira (Tokyo) Hirikawa ju Kuniyasu (Osaka) Osumi no kami Masahiro (Kishu) Nanki ju Shigekuni (Osaka) Kitamado Harukuni (Osaka) Ise no kami Kuniteru (Hizen) Tohi Shinryo (Osaka) Kaga no kami Sadanori (Aki) Higo no kami Teruhiro (Ise) Mutsu no kami Toshinaga (Yamato) Tegai ju Kanekuni |
Maegashira (Edo) Nagasone Okisato (Tokyo) Higashiyama ju Yoshihira (Osaka) Sakakura Gonnoshin Terukane (Osaka) Kawachi no kami Kunisuke (Tokyo) Echigo no kami Kunitomo (Tokyo) Dewa daijo Kunimichi (Edo) Ogasawara Shosai (Osaka) Tatara Nagayuki (Tokyo) Etchu no kami Masatoshi (Mutsu) Sendai ju Kunikane |
L'elenco speciale dei maestri spadai al di sopra della norma
Gyoji | |
Umetada Myoju | Tokyo |
Yamaura Minamoto Kiyomaro | Edo |
Omura Kaboku | Edo |
Gashiratori | |
Suishinshi Masahide | Edo |
Mutsu no kami Kaneyasu | Osaka |
Oyogo Kunishige | Bitchu |
Echizen kuni Yasutsugu | Edo |
Shumi no kami Yasuyo | Sashu |
Sewanin | |
Omi daijo Tadahiro | Hizen |
Taikei shoji Naotane | Edo |
Tamba no kami Yoshimichi | Tokyo |
Yamato no kami Yoshimichi | Osaka |
Umetada Shigeyoshi | Tokyo |
Kanjinmoto | |
Iga no kami Kinmichi | Tokyo |
Omi no kami Hisamichi | Tokyo |
Sashizoenin | |
Shimano kami Nobumitsu | Tokyo |
Izumi no kami Kinmichi | Tokyo |