Home
Manuale professionale di Stretching
Tecniche di allungamento muscolare per applicazioni cliniche e sportive
Umberto Mosca con Claudio Colizzi, Lilia Comba, Miriam Durand
Edizioni Red
Essendo un testo raccomandato da Hideki Hosokawa sensei prenderlo in esame era doveroso, ma al dovere si aggiunge il piacere di avere a che fare con un testo veramente professionale, come promette il titolo, ma ben strutturato ed esposto con linguaggio rigoroso ma non tale da ostacolarne l'accesso a chi non abbia una formazione specifica nel campo.
E' risaputo che in occidente si ama riscoprire periodicamente quanto già conosciuto ma frettolosamente dimenticato, o perlomeno trascurato, per correre all'inseguimento del cosidetto progresso. E' relativamente recente la riscoperta o perlomeno la rivalutazione delle tecniche di allungamento muscolare (stretching), che debbono sempre accompagnare quelle di potenziamento e di condizionamento al gesto tecnico.
Nelle discipline orientali questo patrimonio di conoscenze non era mai venuto meno, è comprensibile di conseguenza che la riscoperta dei metodi di rilassamento corporeo ne abbia fruito. Tra gli autori del libro Mosca (che è anche medico chirurgo), Comba e Durand hanno maturato significative esperienze nell'ambito dello shiatsu, tecnica kinesiterapeutica che affonda le sue radici nella tradizione giapponese, mentre Colizzi è stato un atleta di rilevanza nazionale nel campo della ginnastica artistica e attualmente è un affermato osteopata.
Nella prima parte, intitolata La fisiologia, vengono descritti struttura e funzione del muscolo e dei meccanismi che ne provocano contrazione o allungamento, che non sempre come è noto rispondono ad impulsi volontari. Un brusco allungamento di un muscolo provoca ad esempio una reazione automatica di contrazione, ed è questa la ragione per cui le tecniche di stretching devono essere eseguite con calma e senza forzature.
Vengono brevemente trattati i due sistemi di controllo della muscolatura e attraverso di essa dei vari organi del corpo, quello piramidale che trasmette gli impulsi, i comandi, del sistema nervoso centrale e quello extrapiramidale che ha tempi di reazione minori e flessibilità maggiore in quanto è programmato per avere reazioni automatiche a determinati stimoli, senza intervento di una autorità decisionale che debba rilasciare il consenso.
Nel capitolo intitolato La Clinica vengono presi in esame i casi di patologie o ridotta capacità funzionale riconducibili a un imperfetto funzionamento dell'apparato muscolare.
Vengono illustrate anche le disfunzioni causate da un imperfetto funzionamento di parti dell'apparato muscolare che non vengono spesso sufficientemente allenati o curati, in quanto hanno un ruolo antagonista e non protagonista nello svolgimento degli esercizi.
La figura a lato mostra come reagisce il corpo ad un retrazione funzionale del gruppo ischio crurale, il gruppo muscolare cioé che si trova sul lato posteriore della coscia (antagonista del muscolo quadricipite femorale che lavora sul lato anteriore) e che è particolarmente soggetto a traumi o affaticamento.
A sinistra l'esercizio correttamente eseguito da una persona in buona forma fisica, a destra il degrado dovuto alls causs indicats sopra, la retrazione funzionale. Il problema spesso insorge quando il lavoro di potenziamento dell'apparato quadricipite femorale non è accompagnato da sufficiente incremento delle capacità di adattamento e assorbimento dell'apparato ischio-crurale.
La parte principale del libro è costituita ovviamente dalla illustrazione delle tecniche di stretching più indicate per un corretto condizionamento dei vari muscoli del corpo umano (La Tecnica).
Occupa circa 200 pagine ed elenca per ogni esercizio o gruppo di esercizi l'apparato su cui si propone di intervenire, che è in questo esempio il muscolo sovraspinato (1). Vengono suggeriti un esercizio principale (2) ed un esercizio assistito che va eseguito con l'ausilio di un partner (3).
Infine la funzione o ruolo posturale del muscolo in esame viene messa in evidenza (4) indicando, enfatizzata, la postura che deriva da una condizione di sofferenza per contrazione del muscolo in esame.
In questo caso il sollevamento della spalla destra, con una accentuata dissimmetria del corpo.
Nella pagina a fronte delle tavole anatomiche permettono di comprendere il funzionamento del muscolo preso in esame ed i suoi legami con il resto del corpo.
La parte tecnica può essere utile all'insegnante di aikido per la selezione di esercizi alternativi da proporre durante le fasi di aikitaiso delle lezioni ma anche per comprendere quale sia l'effetto sui fisico dei praticanti dell'applicazione di questa o quella tecnica, sia nel ruolo di tori che in quello di uke.
Al termine della parte tecnica troviamo diverse schede ove vengono raggruppati gli esercizi considerati maggiormente indicati ad un certo numero di discipline.
Una sommaria descrizione riporta i principi fondamentali cui si richiama l'attività psicomotoria presa in considerazione ed elenca le parti del corpo sottoposte a maggiori sollecitazioni e suscettibili di sviluppare delle problematiche.
E' presente anche una scheda dedicata all'aikido, per cui vengono messi in evidenza i pericoli dell'insorgenza di una iperlordosi, eccessivo curvamento della parte inferiore della colonna vertebrale, e quello di eccessive forzature da parte di tori nella esecuzione delle tecniche di controllo su spalle, gomiti e polsi.
Vengono indicati dieci specifici apparati muscolari su cui iil praticante di aikido può applicare le relative tecniche di stretching, illustrate in precedenza.
Completano il libro una succinta illustrazione di alcune metodiche di stretching applicate ai meridiani ossia alle canalizzazioni dell'energia all'interno del corpo umano classificate dalla scienza orientale, e infine una bibliografia.
Il prezzo di copertina, 42€, non è particolarmente contenuto ma è ampiamente giustificato dalla professioonalità dell'opera, che non è di conseguenza destinata probabilmente ad avere una larga diffusione che permetterebbe di limitarne il costo. Ma è sicuramente un buon investimento.
Gli autori si augurano nella prefazione che ogni copia in circolazione porti ben presto i segni di un uso intenso e di una consultazione frequente, e noi possiamo associarci a questo augurio.