Gendai

Akira Kurosawa: 1993 - Madadayo - Nora

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Stanno sorgendo giorni migliori per il Giappone, e di riflesso anche per Uchida e la "gioiosa macchina da guerra" del Maadakai.

Sono riusciti a comprare un terreno e costruirvi una nuova casa, di stile tradizionale e con un piccolo armonioso giardino.

 

 

 

 

 

 

 

Vi è perfino, come era desiderio del professore, confessato con una punta di vergogna, uno stagno anulare dove i pesci possano nuotare "senza soffrire il mal di schiena" per il poco spazio a disposizione.

In realtà si tratta di uno degli stilemi tradizionali del giardino sen'en, ossia con laghetto.

 

 

 

 

 

 

Cosa manca per completare l'idilliaco quadretto? Ma un gatto naturalmente, e prontamente arriva, eccolo qua.

Il micione Nora (Randagio) si autonomina gatto di casa, e viene trionfalmente accolto nel Maadakai.

 

 

 

 

 

 

 

 

Una nube minacciosa si presenta però imprevista all'orizzonte. Anzi, proprio accanto all'idilliaco rifugio di Uchida. Il terreno confinante, ancora ingombro di macerie, conosce un'insolita animazione.

Geometri al lavoro, consultazioni di piante, il cartello VENDESI gettato con noncuranza tra i rifiuti, tutto indica che là si sta per costruire.

 

 

 

 

 

 

E probabilmente non ne verrà niente di buono. Nora ha immediatamente avvertito il pericolo, e si prepara a difendere il "suo" territorio.

L'intero Maadakai, seguendo a ragione l'istinto prima ancora che la ragione abbia elementi su cui lavorare, è in stato di preallarme.

 

 

 

 

 

 

 

Fortunatamente non ce ne sarà bisogno. Il proprietario del terreno, contrario ad ogni sovraelevazione rispetto ai piani originari, che pur rientrando nei diritti dell'acquirente inciderebbe sulla privacy dei vicini , rifiuta di vendere e straccia il contratto.

Non se lo potrebbe permettere: è costretto a vendere il terreno per racimolare il denaro necessario a costruirsi una nuova casa e riprendere anche  lui una vita normale.

Ma è un persona integra, fedele fino alle estreme conseguenze al suo codice morale.

 

 

 

Le minacciose nubi si tramutano in uno splendido cielo sereno.

Il Maadakai decide di acquistare il terreno, permettendo ad ognuno di portare a compimento i suoi sogni.

 

 

 

 

 

 

 

 

La vita propone continui alternarsi di pace e di tempesta. Una nuova tempesta arriva, destinata a lasciare tracce gravi, profonde, ulceranti.

Nora è scomparso.

E Uchida sensei è sprofondato di colpo nella disperazione più nera.

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