Testi tecnici

Ueshiba Moriteru: The aikido master course (Best aikido 2)

Moriteru Ueshiba: The aikido master course (Best aikido 2)

Kodansha, 2003

ISBN 4-7700-2763-X

 

Uscito nella versione inglese subito dopo Best Aikido (2002), il secondo volume di questa serie didattica segna in realtà un distacco temporale e generazionale che va segnalato. L'edizione originale di Kihan Aikido: Kihon hen risale infatti al 1997 ed era firmata congiuntamente da Kisshomaru e Moriteru Ueshiba.

Nel gennaio 1999 scomparve il secondo doshu Kisshomaru Ueshiba, e poco tempo dopo il Consiglio Superiore dell'Aikikai so Hombu aveva confermato l'assunzione della carica di terzo doshu da parte di Moriteru Ueshiba.

E' quindi questa, Aikido Kihan: Hoyohen, uscita nel 2001, la prima opera da lui concepita e pubblicata come doshu, guida del movimento mondiale dell'aikido. Seguiranno, ed ovviamente ne consigliamo ugualmente la lettura, Progressive aikido e Aikido - Sabaki, Osae, Nageru. Questuiltimo, al momento disponibile solo in giapponese, è corredato da un dvd in cui vengono illustrate dinamicamente le tecniche descritte nella parte stampata.

Questa apertura alle nuove tecnologie offre obiettivamente maggiori possibilità. Per fare un unico esempio, permette di evidenziare la giusta tensione dell'uke, chiamato a partecipare alla tecnica in modo attivo, meglio di quanto non possa fare una immagine statica.

Esaminando l'insieme delle quattro opere si ha una visione più chiara dell'obiettivo didattico del doshu. Tentando di riassumerlo in poche parole diremmo così: trasmettere integralmente alle future generazioni di praticanti ed insegnanti il messaggio, non solo quello meramente tecnico ma anche e soprattutto quello spirituale, lasciatoci da Morihei Ueshiba, trasmessoci da Kisshomaru Ueshiba e che Moriteru Ueshiba intende mantenere intatto.

Le tecniche selezionate, come anche le modalità di esecuzione, sono esenti dal sospetto di spettacolarizzazione da cui non sono immuni invece alcune correnti di aikido "moderno". Allo stesso tempo, senza sottrarre nulla al patrimonio storico, diremmo anzi che se c'è una tendenza che emerge è quella del recupero e della valorizzazione di questo patrimonio, il metodo didattico si trasforma e si evolve.

Passiamo al confronto con la prima pubblicazione di questa serie: dopo la prefeazione e alcuni capitoli introduttivi che parlano di Tecniche di Aikido, Miglioramento del livello di allenamento ed Energia del respiro (Kokyu-ryoku), la "scaletta" della parte tecnica ora è leggermente cambiata:

  • Tecniche di proiezione
  • Tecniche di proiezione e controllo combinati
  • Tecniche di controllo
  • Tecniche contro arma.
  • Attacchi mutipli

Gli ultimi 2 capitoli mancavano, com'è ovvio, nel testo dedicato ai movimenti essenziali. Un'altra novità rilevante è che al termine di ogni capitolo compare una sezione intitolata Dalla tecnica di base alla tecnica avanzata ed alle variazioni. Manca questa parte nel capitolo dedicato agli attacchi multipli, che è già di per sé una serie di tecniche avanzate e derivate.

Completano l'opera le succinte biografie dei tre doshu: Morihei Ueshiba (1883-1969), fondatore dell'aikido, Kisshomaru Ueshiba (1921-199) che ne assunse la guida nel 1969 e Moriteru Ueshiba (1951) che è entrato in carica come sappiamo nel 1999.

 

 

Dalla introduzione:

MIgliorare il livello dell'allenamento

Durante l'insegnamento, sono spesso colpito dal fatto che quelli che hanno i maggiori problemi nell'eseguire le tecniche sono coloro che mancano di retroterra nei movimenti fondamentali di entrata, rotazione ed energia del respiro. Possono essere in grado di eseguire i movimenti correttamente quando praticano da soli, ma non appena si debbono confrontare con un partner i loro movimenti sono incompleti ed inadeguati.

E' veramente difficile afferrare adeguatamente la natura delle tecniche e la relazione tra il movimento del corpo e la tecnica attraverso la mera osservazione della dimostrazione di un insegnante. Troppo spesso si mette a fuoco non il calmo fluire dell'intero corpo, ma solo i movimenti di mani e piedi. Per comprenderlo meglio, raccomando che i praticanti di aikido consultino questo libro dopo ogni allenamento, osservino gli esempi delle tecniche su cui hanno lavorato quel giorno, e ricerchino la connessione tra quei particolari movimenti del corpo e le tecniche. Con una fresca prospettiva e una migliore comprensione dei fondamentali, si ritorni all'allenamento osservando gli esempi dell'insegnante. Questo approccio migliorerà il livello della pratica; la ripetizione costante condurrà ad ulteriore miglioramento.

Energia del respiro (kokyu-ryoku)

Ogni giorno di pratica è un poco migliore del precedente, ed il giorno successivo sarà ancora meglio. Un atteggiamento così lucido e positivo avrà certamente un effetto positivo nella società nel suo complesso. La pratica dell'aikido deve essere proseguita per tutta la vita come abitudine quotidiana. Questa è l'attrattiva che ha l'aikido in tutto il mondo, questa è la ragione per cui viene chiamato "Il Budo del XXI secolo".

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