Tecnica/Cultura
Spirito del Giappone. Una pubblicazione degli anni 70-80
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Il 10 aprile del 1970 si radunarono, presso lo studio del notaio Italo Gazzilli in Roma, Hiroshi Tada, Masatomi Ikeda, Sergio De Giorgio, Danilo Chierchini e Gianni Cesaratto, per registrare la fondazione della associazione denominata Accademia Nazionale Italiana di Aikido – Aikikai d'Italia.
I presenti chiesero che tra i fondatori venisse annoverato sia pure assente Toshio Nemoto. Lo scopo della associazione nascitura veniva precisato nello Statuto che veniva allegato all'atto costitutivo.
All'articolo 4 del detto atto costitutivo “I signori comparenti, in piena unanimità tra di loro, danno mandato al signor avvocato Paudice Giacomo … di espletare tutte le pratiche comunque occorrenti ai fini del deposito dello statuto della associazione presso le competenti Autorità, nonché tutte le pratiche comunque occorrenti al fine di conseguire il riconoscimento dell'associazione”.
La pratica venne aperta presso il Ministero della Pubblica Istruzione, raccogliendo però perplessità sulla richiesta di annoverare tra le attività culturali una disciplina del tutto sconosciuta che sembrava a prima vista collocata nel filone definito genericamente quanto sbrigativamente all'epoca col nome di “lotta giapponese”.
Per dimostrare l'effettivo collocamento dell'associazione in ambito culturale e facilitare così il riconoscimento da parte delle autorità si decise di attuare quando già previsto nell'art. 2 dello statuto:
“Conservare intatto e diffondere in Italia il patrimonio culturale, spirituale e filosofico tramandato da quelle arti peculiari che costituiscono il patrimonio squisitamente tradizionale della cultura giapponese, attraverso idonee e qualificate pubblicazioni periodiche e monografiche”.
Le pubblicazioni periodiche furono due: Aikido, dedicata principalmente ad approfondimenti sull'arte marziale che costituiva l'asse portante dell'associazione, curata da Giovanni Granone, e Spirito del Giappone maggiormente focalizzata sulla cultura tradizionale giapponese e seguita da Giacomo Paudice.
Venne registrata al tribunale di Roma il 1. febbraio 1972. mentre la testata Aikido fu registrata il 29 gennaio.
Spirito del Giappone aveva periodicità semestrale e un numero di pagine, in formato 17x24, mediamente tra le 30 e le 40.
In copertina figurava una immagine della dea Kwanon o Kwannon, che ora viene translitterata più frequentemente come Kuanyin.