Cronache
2015, luglio: Noterelle d'uno dei 250 - Resistere!
Article Index
Giovedì 23
Quarto giorno
Il caldo afoso, torrido, persistente non ci dà tregua.
La pratica è faticosa e pesante sin dalle prime ore del mattino.
Dobbiamo ricorrere a tutte le risorse energetiche disponibili, sia personali che quelle che l’Aikido e le discipline similari ci mettono a disposizione… Già dalle prime ore del mattino, il palazzetto dello sport si riscalda e si trasforma in una gigantesca serra, sino all’apoteosi del pomeriggio, quando anche le travi di legno del tetto essudano le loro primordiali essenze.
Anche gli ospiti giapponesi sono in difficoltà…e ho detto tutto.
Tra tutti, e saremo circa 250 persone di ogni età, proprio l’85enne maestro Tada sembra quello che accusa meno questa pesantissima situazione, e credo che sia il più anziano sul tatami….ovviamente!
Forse proprio per questo motivo, oltre che per i suoi scopi didattici, quest’anno il maestro parla profusamente e in modo approfondito…ci consente ( a noi giovani, sic..) di prendere fiato e riposare!
Se praticassimo con il ritmo “normale”, queste temperature e umidità mieterebbero più vittime di Shimabara… Anche la lezione di questa mattina è stata caratterizzata da un episodio significativo.
Dopo qualche tecnica e tempo di pratica, il maestro ha fermato lo stage e chiamato al centro alcuni 1° Kyu, uomini e donne. Poi ha fatto iniziare, dalle donne, l’esecuzione di una tecnica base, katatetori gyaku hanmi shihonage, secondo la sua metodica.
E’ stato molto interessante, ma anche bello, vedere il maestro Tada seguire con moltissima attenzione l’esecuzione delle tecniche da parte dei ragazzi, la dedizione (ma anche la severità…) con la quale li correggeva, in ogni dettaglio.
Nei loro occhi c’era l’emozione del momento ma anche un intuibile e reverenziale “timore” per quanto stava accadendo…. lezioni private da parte di Hiroshi Tada Sensei!
Il pomeriggio, superato l’impatto del “forno” del palazzetto e ormai bolliti nelle membra e nel cervello, la lezione si è divisa tra bokken e jo, con l’ormai mitico “Primo movimento dell'Aikikai d’Italia” , base - A – B.
Su questo non mi dilungo!…
Ho caldo anche a scrivere…perdonatemi.