Home
La natura "naturale"
Riflettendo su questa immagine (dal giardino del Ginkakuji di Kyōto) è affiorato sornione l'ennesimo paragone con l'aikido . In occidente ammiriamo l'albero dritto che punta verso il cielo, se devia dal suo percorso lo si considera pericolante e lo si abbatte. Questa diversa concezione del rapporto con la natura accetta il difetto, o per meglio dire la natura, dell'albero; lo lascia crescere come vuole e come deve, eventualmente dandogli supporto. Anche se non cresce nella direzione in cui idealmente dovrebbe tendere.
Siamo solo di passaggio
Un allievo, o per meglio dire un ex allievo, stringendo in pugno il suo diploma (ancora caldo delle mani del sensei che lo aveva da poco consegnato) mi ricordò che quel suo grado era in fin dei conti anche mio. E' vero: il lavoro dell'insegnante si materializza attraverso le successive tappe raggiunte da chi lo ha seguito e si è avvalso poi facendola propria, ma con modalità e con percentuali stabilite a suo esclusivo giudizio, della impostazione ricevuta.
Esami, esami, esami.... Ma non finiscono mai?
E' vero e lo dovremmo sapere almeno da quando il genio di Eduardo de Filippo ce lo ha ricordato: Gli esami non finiscono mai. Ma c'è anche un altro problema, anzi ce ne sarebbero diversi ma puntiamo l'indice su questo: a parte come finiscono... come iniziano questi benedetti esami?
E' ffinta ddi gguerra
Era non pochi anni fa... Lo ricorda in un divertito e divertente articolo apparso su Aikido (Anno XVIII n. 2, novembre 1988 pp. 62-63) un mio ex allievo che prese presto il volo per staccarsi dalle mie amorevoli (più o meno) cure: un gruppo di praticanti dei seminari estivi aikido e natura organizzati in Sardegna da Hosokawa sensei, si trovava ospite di una famiglia di contadini.