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Un gesto per il Giappone 2011
Difficile e forse impossibile ogni commento od apprezzamento sulle notie arrivate l'11 marzo dal nord del Giappone, dal dominio di Sendai che per primo nel XVII secolo inviò una ambasceria in Italia. Numerose organizzazioni hanno organizzato raccolte di fondi per alleviare le sofferenze delle persone colpite dal disastroso terremoto e dal tragico tsunami, e contribuire poi alla ricostruzione del Giappone. Siamo a disposizione di chiunque avesse bisogno di diffondere tali iniziative e iniziamo a diffondere le prime notizie.
Aikikai
Nel 1942 il creatore dell'aikido, Morihei Ueshiba, fondò lo Zaidan Hojin Aikikai, per diffondere la sua arte. Nel 1964 inviò in Italia per diffondervi l'aikido il maestro Hiroshi Tada, che nel 1970 fondò l'Aikikai d'Italia. Nel 1978 l'Aikikai d'Italia ottenne il riconoscimento della personalità giuridica dallo stato italiano con decreto del Presidente della Repubblica.
L'Aikikai d'Italia oggi:
L'Aikikai d'Italia, diretto ancora dal maestro Tada, conta circa 6.000 iscritti e 250 dojo affiliati, in tutta Italia. E' riconosciuto dallo Zaidan Hojin Aikikai e tutela la qualità dell'insegnamento dell'aikido, fissandone i requisiti per l'accesso e richiedendo agli insegnanti un continuo aggiornamento. Oltre ai corsi normali nei dojo, all'interno dell'Aikikai vengono organizzati numerosi raduni durante i fine settimana, nel corso dei quali i praticanti di diversi dojo e differenti città si allenano assieme sotto la guida di esperti insegnanti.
Cosa comporta l'iscrizione:
L'iscrizione all'Aikikai d'Italia costa 35€ ed ha validità per l'intero Anno Accademico che va dal 1. settembre al 31 agosto. Comprende l'assicurazione per gli infortuni, che copre anche la responsabilità civile, e l'abbonamento alla rivista Aikido che viene consegnata presso i dojo. E' necessario allegare alla domanda di iscrizione un certificato medico di sana e robusta oostituzione, che attesti la capacità di praticare sport non agonistico. Ulteriori informazioni sul sito www.aikikai.it
Le regole Aikikai:
Il praticante inizia come mukyu, ossia senza grado, e sostiene periodicamente esami per verificare il suo stato di avanzamento. Non sono previste cinture colorate per indicare il grado degli allievi, che devono superare 6 esami, dal 6. al 1. kyu, prima di essere considerati esperti. A quel momento sono ammessi all'esame di shodan, superato il quale indossano la cintura nera e l'hakama, e via via ai successivi esami dan.
I riconoscimenti Aikikai:
Al momento dell'iscrizione il praticante riceve un tesserino di colore verde in cui vengono registrati i gradi conseguiti e i raduni cui ha partecipato. Al raggiungimento del 4. kyu gli viene consegnato un libretto del tipo in uso presso le università, in cui vengono registrati i passi della sua carriera. Al conseguimento del grado shodan viene consegnata la Yudansha card, il "passaporto" del praticante di aikido, emessa dallo Zaidan Hojin Aikikai di Tokyo. Ogni esame superato comporta la consegna di un diploma, accompagnato per i gradi dan dal diploma dello Zaidan Hojin Aikikai.
Bollino Rosso
Segnalare errori e orrori è un dovere, e qui li riuniamo tutti. La storia del collaboratore che se ne occupa, la leggete sotto, ce ne ricorda vagamente un'altra, che protervi professori tentarono invano di farci memorizzare quando ancora si studiava la mitologia, ingloriosamente respinti dalla granitica resistenza degli allievi tutti. Ma nonostante tutto qualcosa penetra sempre. Rimane.
Tantissimi anni fa il re Midaru no kami tornò dalla gara di canto tra gli dei con un vistoso eboshi sulla testa a celargli chioma e orecchie: era il dono divino per la sua competenza in giuria, non poteva levarlo per alcun motivo. Ma tempo dopo chiamò un barbiere, i capelli erano cresciuti a dismisura. Quel barbiere ero io.
Giurai di non rivelare nulla di quello che avrei visto, gli tolsi il berretto e mi trovai davanti uno spettacolare paio di orecchie d'asino: erano la ricompensa - e il voto - che gli dei avevano dato alla capacità di giudizio di Midaru.
Avevo giurato, tentai di resistere. Invano. Un giorno scavai una buca accanto a un ruscello, il Pattorokawa. Spifferai tutto nella buca, la ricoprii e me ne andai per i fatti miei tirando un gran respiro di sollievo. Ma dei bambu nacquero dalla buca, ed ancora oggi i passanti li sentono ad ogni refolo di vento sussurrare la storia delle orecchie d'asino del re Midaru. E nulla arriva lontano come i sussurri. Mentre gridare al vento è inelegante e inefficace.
Vivo ancora sotto mentite spoglie, temo di essere scoperto ed azzittato una volta per tutte. Però ci ho preso gusto. S¡, la verità va seppellita dentro una buca profonda, coperta accuratamente. Il resto, lo faranno un seme capitato per caso nella buca ed un refolo di vento. Da alora, ogni tanto, scavo una buchetta e ci infilo dentro qualche piccola o grande verità. Ed un seme...
Fikaromoto (Il barbiere di Sagami)
L'Arte Sublime ed Estrema dei Punti Vitali | Una discutibilissima operazione commerciale non svela inesistenti segreti |
Lo zen nell'arte del tirare di spada | Testo classico spacciato per l'ennesima fumisteria sullo pseudo-tema Lo zen e... |
Bollino Blu
Lo staff di Musubi si riserva il diritto ed il gusto di contrassegnare con questo bollino scritti, lavori artistici, scuole o persone che considera interessanti e meritevoli di essere segnalati.
La speranza è che si tratti in ogni caso di riferimenti "reali", così come siamo reali noi e voi, lasciando ai riferimenti virtuali la parte, interessante ma pur sempre limitata, che loro compete.
Le cose reali ci piacciono, e molto: speriamo di poter riempire questa sezione di libri, di conferenze, di raduni, di oggetti (una bella katana, un bel kimono...), di persone (maestri, kohai, senpai...) e di quanto altro ci capiti o vi capiti di incontrare nel cammino della cultura giapponese che colpisca favorevolmente.
Sentitevi liberi di segnalarci i vostri incontri più piacevoli; ovvio che li verificheremo prima di giudicare se meritino il nostro bollino blu, ma ogni volta che questo sarà possibile ne saremo felici; non siamo gelosi: vorremmo anzi che il mondo si riempisse di bollini blu, per noi e per voi.
Si troveranno sparsi qua e là nelle varie sezioni del sito, quindi abbiamo pensato di raccoglierli anche qui tutti assieme, in modo da offrire al lettore una panoramica completa di cosa ci sentiamo di approvare e consigliare, qualunque sia l'argomento.
Hiroshige: Cento famose vedute di Edo | La più famosa opera di Hiroshige in una edizione ben curata e non costosa |
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Madadayo: il lascito di Kurosawa | Il lascito spirituale di un grande maestro: Akira Kurosawa |
La trilogia del samurai | Yoji Yamada ci conduce con i suoi film nel passato feudale del Giappone |