Romanzi
Iwasaki Mineko: Storia proibita di una geisha (ove si apre un nuovo fronte di "battaglia")
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L'avvento del libro elettronico è destinato a incidere sulle abitudini di molti di noi, e occorre prenderne atto. Non sostituirà certamente, almeno per molto tempo, il libro tradizionale ma vi si affiancherà svolgendo funzioni complementari, inedite o comunque innovative. Ha ancora delle limitazioni, tecniche talvolta ma in altri casi legate a un conservatorismo che affiora sorprendentemente proprio nelle tecnologie più avanzate. Basti pensare al lento progresso dell'automobile, che per molti decenni ha ereditato componenti e funzionalità delle carrozze, del tutto inutili nel nuovo contesto. Verranno coinvolti, anzi già lo sono, anche gli amanti della cultura giapponese. La recensione dell'ebook Storia proibita di una geisha verrà però preceduta da un non breve preambolo tecnico. Chi non è interessato può saltarlo e andare direttamente alla seconda pagina.
Esistono numerosi dispositivi che permettono di caricare libri per la lettura e i più diffusi sono legati come logico a editori o distributori di libri. Il Kindle è il dispositivo sviluppato e utilizzato da Amazon, il Tolino - sviluppato da Deutsche Telekom - è utilizzato in Italia da IBS (Internet Book Shop) e il Kobo lo trovate nelle librerie Mondadori oltre che on line. Qui parleremo del Kindle, ma le considerazioni di ordine generale valgono anche per gli altri dispositivi.
Il primo appunto che mi sento di muovere al libro elettronico è l'auto esilio cui si è condannato; il formato portatile, comodissimo in viaggio, non è detto che sia il più comodo in altre circostanze anzi sicuramente non lo è. Accanto ai lettori elettronici da viaggio non sarebbe male di conseguenza vederne altri pensati per una comoda lettura a casa propria, di formato maggiore che consenta di non consumarsi le dita nel voltare pagina e permetta impaginazioni più confortevoli per il lettore. Ma al momento attuale gli ebook reader sono quasi sempre pensati per chi viaggia e le scarse eccezioni sono stranamente poco apprezzate.
Il più noto e diffuso ebook reader è il Kindle: ha le dimensioni che potete apprezzare nel confronto con la penna, e uno spessore che consente di riporlo agevolmente in una borsa affollata ma anche nella tasca della giacca. La batteria dura dalle 2 alle 3 settimane, i libri si possono acquistare on line su Amazon o trasferire via email (viene assegnato a ogni acquirente un indirizzo Kindle) o mediante cavo sul dispositivo.
E' possibile convertire altri formati di testi scaricati dalle librerie on line di pubblico dominio e il programma più utilizzato per questo è Calibre: Presenta alcune difficoltà nel leggere il formato pdf. La memoria interna, non espandibile, consente tuttavia la memorizzazione di migliaia di libri. E' dotato di connessione wifi, e una copia dei testi acquistata è conservata sul server Amazon (a differenza di quelli caricati personalmente) e chi ha più Kindlle se li troverà sincronizzzati senza dover fare nulla. Alcuni modelli, più costosi, prevedono l'uso di una scheda telefonica per collegamenti mobili alla rete. Nel mio caso non la trovo particolarmente utile.
Le lettura... i caratteri tipografici e la loro dimensione si possono scegliere, ma il font creato per l'occasione da Amazon si dimostra tutto sommato il più adatto. L'alta risoluzione dello schermo monocromatico (300 dpi) non affatica la vista. Rimane scomoda tuttavia la lettura, per i troppo frequenti cambi pagina e perché siamo abituati nei libri cartacei ad avere maggior testo su ogni riga; dover andare a capo troppo spesso non è gredevole e può far perdere il filo della lettura.
Però, portarsi in tasca pronti a essere sfoderati in un attimo il Gregorovius, il Mommsen e poi La Divina Commedia, L'oro di Napoli, Le notti attiche, qualche fumetto di ZeroCalcare e quantaltro... non ha prezzo.. Aprendo ogni libro ci si ritrova esattamente all'ultima pagina che si stava leggendo, ma è anche possibile inserire dei segnalibri oltre che andare all'inizio dei vari capitoli.
Due vocabolari (inglese e italiano) precaricati permettono di affrontare anche testi un po' ostili, cliccando sulle parole che mettono in difficoltà. I prezzi infine: quelli dei libri sono molto ridotti, come vedrete il testo che recensiremo più avanti viene messo in vendita a 2,99€ ed è disponibile sul dispositivo già pochi minuti dopo averlo ordinato, in qualunque parte del mondo vi troviate, a patto naturalmente di avere una connessione in quel momento.
Va segnalata infine un'altra interessante possibilità: al costo di 9,99€ mensili ci si può abbonare al servizio Kindle Unlimited, che è in pratica una biblioteca circolante: una selezione dei libri del catalogo (circa 25.000 quelli in italiano) può essere presa in prestito senza costi aggiuntivi, e poi restituita.
Rimarrebbe ancora molto da dire, ma qui vorremmo parlare soprattutto del contenuto dei libri elettronici, mentre il Kindle è solo un interessante e comodo contenitore.
Concludo con i prezzi del lettore: esistono numerosi modelli; parlando di Kindle è consigliabile uno di fascia intermedia come il Paperwithe, che ha risoluzione migliore rispetto alla fascia economica e costa per la versione wifi dai 100 ai 130€ a seconda delle promozioni del momento (più costoso come detto quello dotato di sim per avere una connessione autonoma). Più sottile e dotato di schermo antigraffio il Voyage, che costa in media sui 50€ in più. Molti sostengono che il prezzo potrebbe e dovrebbe essere minore, poiché l'acquirente si vincola al distributore dei testi diventandone un fedele e remunerativo cliente. Un po' come per le stampanti a colori, che costano spesso meno di un singolo ricambio di inchiostro. Ma non so se così ci guadagnerebbe davvero il cliente: ora come abbiamo visto i prezzi degli ebook sono molto economici: vogliamo proprio far cambiare idea agli editori, strapagando i libri per risparmiare qualcosa sul dispositivo?