Faq
L'etichetta all'interno del dojo (Saotome sensei)
Mitsugi Saotome sensei, nato nel 1937, ha iniziato lo studio dell'aikido presso l'Hombu Dojo di Tokyo nel 1955, seguendo direttamente l'insegnamento del fondatore Morihei Ueshiba fino alla sua scomparsa, avvenuta nel 1969. Nel 1975 si trasferì negli Stati Uniti dove insegna tuttora, in qualità di Hombu Dojo shihan, dividendosi tra lo Shobukan Dojo di Washington e lo Aiki Shrine Dojo in Florida. Ha prodotto diversi video e scritto alcuni importanti testi, tra cui Aikido and the Harmony of the Nature, non ancora tradotto in italiano in cui appare questa parte dedicata alla
ETICHETTA SUL TATAMI
- Salendo sul tatami o uscendone, dovete effettuare il saluto
- Salutate sempre in direzione dello shomen, e del ritratto del fondatore
- Rispettate i vostri strumenti di lavoro. Il gi (tenuta da allenamento) deve essere pulito e in buono stato, le armi riposte quando non vengono utilizzate.
- Non vi servite di gi od armi che non vi appartengono.
- Qualche minuto prima dell'inizio della pratica dovete esservi già riscaldati, seduti in seiza, tutti su una sola linea. Questi pochi minuti permettono al vostro spirito di creare il vuoto, di sbarazzarsi dei problemi del giorno, e prepararsi allo studio.
- La lezione inzia e termina con una cerimonia formale. E' essenziale essere puntuali per parteciparvi, ma se arrivate in ritardo dovete attendere a bordo del tatami fino a quando l'insegnante vi faccia segno di unirvi alla lezione. Salutate salendo sul tatami, stando attenti a non disturbare la lezione.
- Il modo corretto di sedersi sul tatami è in posizione di seiza. Ma se avete problemi alle ginocchia, potete sedervi a gambe incrociate. Non allungate mai le gambe e non vi appoggiate ad un muro o pilastro. Dovete essere disponibili ad ogni istante.
- Non lasciate il tatami durante l'allenamento, salvo in caso di incidente o malattia.
- Quando il professore mostra una tecnica, dovete restare seduti in seiza e guardare attentamente. Dopo la spiegazione, salutate un compagno e cominciate la pratica.
- Quando viene annunciata la fine di una tecnica, arrestate immediatamente il vostro lavoro, salutate il vostro compagno, e raggiungete gli altri praticanti seduti e allineati.
- Non restate mai in piedi sul tatami senza praticare. Se necessario, restate in seiza ed aspettate il vostro turno.
- Se per una ragione od un'altra dovete assolutamente fare una domanda all'insegnante, andate verso di lui, non lo chiamate mai: salutatelo con rispetto e attendete che sia disponibile (in questo caso è sufficiente un saluto in piedi).
- Quando l'insegnante vi mostra un movimento in particolare durante il corso, mettetevi in seiza e osservate attentamente. Salutatelo quando ha terminato. Quando corregge un altro praticante, potete interrompere la vostra pratica per guardare. Sedetevi in seiza e salutate ugualmente.
- RIspettate i praticanti di grado elevato. Non discutete mai sulle tecniche.
- Voi siete là per praticare, non per imporre le vostre idee agli altri.
- Se voi conoscete il movimento e state lavorando con qualcuno che non lo conosce, potete guidarlo. Ma non cercate di correggerlo se non avete il livello yudansha (cintura nera).
- Parlate il meno possibile sul tatami.
- Non vi rilassate sul tatami prima o dopo la lezione. E' riservato a coloro che desiderano praticare.
- Il tatami deve essere pulito ogni giorno prima della lezione e alla fine della giornata. Ognuno è responsabile della pulizia del dojo.
- E' proibito mangiare, bere, fumare, masticare gomma fuori dal tatami durante l'allenamento, sul tatami è probito in ogni momento.
- Portare gioielli è sconsigliato durante l'allenamento.
Siete invitati a venire per osservare una lezione in qualsiasi momento, a condizione che le regole seguenti vengano osservate
- Prendete posto con discrezione, non posate mai le gambe sopra un mobile e non prendete una posizione semi allungata.
- E' proibito bere o mangiare durante la lezione.
- Non parlate a chiunque si trovi sul tatami.
- Non vi muovete mentre l'insegnante mostra o corregge un movimento.
Benché ci siano numerose regole di etichetta da assimilare, verranno spontaneamente con la pratica regolare. Non vi sentite colpiti quando vi si corregge un dettaglio, sono tutti importanti per la sicurezza di ognuno ed hanno uno scopo educativo preciso. L'aikido non è una religione, ma una forma di educazione ed un perfezionamento dello spirito.