Cronache
2014, luglio: Il raduno estivo dell'Aikikai d'Italia, diretto da Tada sensei - Giovedì 24. Il più sarà fatto?...
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Quarto giorno: giovedì
Ok, sono in stanza...
Il più è fatto!
Iniziamo dalla fine della giornata...
Stasera si è svolta la tradizionale cena sociale, che gentilmente offre il maestro° Tada sia nella settimana del Kinorenma che in quella dell'internazionale di Aikido. Si tratta di un evento particolare, che ogni anno assume forme e sembianze diverse, a seconda dei partecipanti e dell'umore di tutti.
Quest'anno, per vari motivi, la cena è partita un pò in sordina, molti i timidi sia uomini che donne, pochi ma vivaci gli "scatenati". Il primo della lista è stato il fantastico maestro Costabloz, che a dispetto del suo ruolo, ha imbracciato la chitarra elettrica e gestito la consolle, animando pochi pochi la serata. A seguire le voci e i corpi di tanti partecipanti, che con balli e canti hanno intrattenuto e fatto veramente divertire tutti noi...
Un like grandissimo alle ragazze giapponesi, che hanno inscenato uno splendido balletto ispirato alla pratica dell'aikido...formidabile!!
Il maestro Tada, nella sua imperscrutabile leggerezza e trasparenza, ha apprezzato la festa, partecipando con stupendi sorrisoni alternati a sguardi di vero divertito stupore di quanto i "suoi" allievi dell'Aikikai d'Italia fossero dei folli frikettoni...!!!
Cibo e alcool (ma anche acqua, per i più penitenti...) sono stati i co-protagonisti della serata. Per questo ho esordito annunciando di essere arrivato nonostante tutto in stanza! Difatti non ero tra i penitenti...
Comunque, con la poca lucidità rimastami, è il momento di farvi partecipi del momento di intesa umanità al quale abbiamo assistito oggi, sbocciata dalle parole del maestro Tada.
Iniziamo con le note tecniche: mattinata all'insegna degli attacchi jodantsuki e chudantsuki, con tecniche iriminage, ikkyo, kotegaeshi...
Tecnicamente tra le più impegnative, anche perchè il maestro ha richiesto di eseguirle insieme sia in modalità jodan che chudan; quindi tra la maggior parte dei principianti (ma anche tra i gradini alti) i tentativi di esecuzione di colpi non telecomandati hanno evidenziato l'assoluta inaffidabilità di queste tecniche in caso di risse al bar sotto casa...
Ed eccoci all'evento della giornata. Nel corso delle rituali spiegazioni per chiarirci le idee in questa ancora misteriosa disciplina marziale, il maetro Tada ha pronunciato la parola magica, il concetto principe che guida molte delle azioni degli esseri umani (o non le guida, purtroppo...): amore.
Parlando del concetto di relativo ed assoluto nei principi delle tecniche, ha spiegato come il movimento debba nascere non da un principio di contrapposizione, di calcolo corporeo, di mera esecuzione fisico/ginnica ma da un riflesso spontaneo nell'eseguire un movimento dettato dalla consapevolezza istintiva, dalla fusione con lo spirito universale per il quale se alzo il braccio qui e ora il colpo non potrà raggiungermi... Con mente trasparente eseguo il gesto. Qualsiasi cosa accada...
Perdonate se non riesco a portare tali concetti alla mia portata, troppo umana, ma sono sicuro che chi c'era sul tatami potrà comprendere il mio sforzo. In tale discorso, il maestro Tada ha esemplificato i concetti di amore e aiuto. Nel momento che penso di amare una persona, già lo sto facendo; il gesto materiale verrà dopo, ma costituirà la parte relativa del sentimento di Amore: quella materiale e fisica. Dentro di me, devo avere già il concetto spirituale di Amore,e il solo sentirlo proiettato verso un mio simile fa sì che questo amore prenderà poi le forme materiali e diverrà visibile. Così come il concetto di Aiuto. Sento dentro di me il sentimento di aiutare un compagno/a e già il pensiero assoluto è sufficiente per essere in armonia con lui e con l'universo intero. Ovviamente, non parliamo di amore terreno/fisico, quello come detto è relativo, ma di amore universale...
Molti dei praticanti che seguono il maestro da tanti anni sono rimasti basiti da queste esternazioni, molto rare per la sua personalità esteriore... ma che certamente fanno parte del tesoro interiore del nostro maestro! E alcune donne hanno dato fondo ai fazzolettini...
Il pomeriggio è trascorso "tranquillo" con la pratica di jo, nelle linee generali e nelle forme base, 1a e 1b e 2.
Nonostante l'affollamento, tutti i crani e gli occhi sono rimasti indenni!!
Ci vediamo domani mattina.
In forma!!!